Soldato Luigi Bozzella
Soldato Nicola Mandato
Soldato Domenico Martino
Soldato Giovanni Mazzeo
Soldato Giuseppantonio Petroccia
Soldato Francesco Riccio
La storia dei prigionieri italiani è molto triste. Sui loro fogli matricolari non è presente il motivo del decesso e alcuni tra loro morirono di fame e di malattia perché il Regio Esercito Italiano li considerava traditori.
Non rispettando le convenzioni internazionali, il Regio Esercito Italiano, non inviava loro coperte, cibo e medicine.
Secondo il pensiero militare dell’epoca, erano stati catturati senza opporre fiera resistenza e per questo erano disonorati.
Quel poco che riuscivano ad avere gli veniva offerto dagli altri prigionieri di guerra, soprattutto Russi, ai quali i rispettivi Governi non facevano mancare l’indispensabile.
Il mio pensiero va a questi ragazzi, che pur non avendo nessuna colpa, sono morti per dare a noi la libertà. Sono stati lesi nell’onore di uomini e soldati e spero che un giorno possano essere ricordati degnamente.
La foto dei soldati ed i fogli matricolari provengono da una collezione privata.