Vittorio nacque a Paduli il 17 gennaio 1917 ed era figlio di Eduardo e Maria Grazia Sfera. Era uno studente ed il 25 novembre 1935, a soli 18 anni si arruolò volontario nel 56° Reggimento Fanteria. Il 25 novembre 1936 fu immesso in servizio permanente nel Regio Esercito Italiano con il grado di Sergente.
Il 20 ottobre 1937 sbarcò a Bengasi (Libia) con il 157° Reggimento Fanteria e nel 1940 combattè in prima linea al fronte nella guerra del nord africa. Il 6 febbraio 1941 fu fatto prigioniero nel fatto d’armi di Bengasi ma riuscì a liberarsi e ritornò al fronte dove perì il 22 dicembre 1941 a Misurata.
E’ stato un valoroso soldato e per il suo grande coraggio in battaglia il 9 giugno 1951, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi gli conferì la Medaglia al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Nel corso di violento bombardamento aereo percorreva una zona battuta e sconvolta dalle bombe prodigandosi nel soccorrere i feriti e nell’estrarli dalle macerie. Successivamente in un’altra zona per le ininterrotte esplosioni concorreva nell’opera di estinzione dell’incendio, dimostrando coraggio e sprezzo del pericolo”.
Il quotidiano il Popolo di Roma, nell’albo della gloria, così lo aveva descritto: “Sergente Maggiore Falbo Vittorio da Paduli (Benevento), caduto eroicamente il 22 dicembre 1941 –XX sul fronte Cirenaico in quella terra da lui prediletta, dove prestava servizio da oltre quattro anni, con abnegazione sublime. E’ decorato della Corce di guerra al valor Militare”.